Lasciata, dopo sette giorni di permanenza, Parigi raggiungiamo lunedì 19 agosto il campeggio Les Saules (http://www.camping-cheverny.com/ ), presso la città di Cheverny, nel cuore della valle della Loira.
Un ottimo campeggio.
Nel pomeriggio visitiamo il Castello di Cheverny – http://www.chateau-cheverny.fr/en/castle/castle dove assistiamo al singolare pasto dei cani da caccia di razza “francese tricolore” presenti nel canile posto all’interno del castello.
La particolarità del pasto consiste nella sua modalità di somministrazione.
I cani, circa un centinaio, vengono prima posti all’interno di un recinto.
Nel frattempo il custode del canile predispone il cibo sulla pavimentazione in un recinto adiacente.
Quando tutto è pronto, alle ore 17 precise, un primo gruppo di cani, circa una decina, viene lasciato libero di correre sul cibo.
Dopo alcuni minuti anche i rimanenti cani vengono simultaneamente liberati.
Si assiste quindi alla loro breve spasmodica corsa sul cibo che con avidità viene in pochi minuti “divorato”.
Il seguente video del 2009, tratto da YouTube, può offrire un’immagine, anche se non aggiornata, di quanto a tal proposito visto e descritto. Attualmente, agosto 2013, la corsa al cibo degli animali non viene più interrotta dal guardiano così come invece mostrato nelle seguenti riprese:
http://www.youtube.com/watch?v=DNKfucd0HYo
Le città e i castelli di Blois, Chambord e di Clos Lucè sono alcuni dei luoghi che andiamo a scoprire in questa regione.
In particolare la visita al castello di Clos Lucè ( http://www.vinci-closluce.com/fr/it/ ) e al suo parco, ci offrono la possibilità di toccare con mano alcune invenzioni di colui che è considerato uno dei grandi geni dell’umanità: Leonardo da Vinci.
L’escursione al parco del castello è stata l’occasione per un giro in pedalò, costruito richiamandosi al progetto di Leonardo da Vinci di una barca a pale rotanti azionate da pedali, sul piccolo laghetto della tenuta.
La successiva visita, suggeritaci da nostro figlio Saverio, al Chateau du Moulin in località Lassay sur Croise, il castello che più ci è rimasto nel cuore, conclude la nostra permanenza nella valle della Loira.
Il Castello Le Moulin conserva al suo interno importanti opere rinascimentali prodotte in Italia che vale la pena di conoscere con l’aiuto della visita guidata http://www.chateau-moulin-fraise.com/
La successiva tappa di avvicinamento all’Italia, di circa 600 chilometri, ci porta ad Annecy, graziosa località sulle sponde del lago omonimo poco lontana dai confini dell’Italia http://www.lac-annecy.com/ , che raggiungiamo nel pomeriggio di giovedì 22 agosto.
Il campeggio presso il quale desideriamo soggiornare è al completo così come altri. Il proprietario gentilmente ci indica due campeggi ai quali rivolgerci per la nostra sosta. Troviamo sistemazione per la notte presso il campeggio L’aloua in località Sévrier.
In serata visita alla città di Annecy avvolti nella calda e accogliente atmosfera delle sue luci.
Il mattino seguente, prima della partenza per il rientro a casa, non può mancare un bagno nelle fresche e limpide acque del lago di Annecy.
Ed eccoci giunti alla fine del nostro “navigare” in terra di Francia, come a volte mi viene da definire questo modo di viaggiare itinerante.
A metà mattinata di venerdì 23 agosto 2013 si parte da Annecy per Vicenza, valico del Moncenisio e arrivo a casa in serata.
In totale i chilometri percorsi, in questo viaggio in caravan alla scoperta di Parigi e dei castelli della valle della Loira, alla guida di una Volvo XC70 del 2006 da 185 cv con cambio manuale, sono stati 3058. I costi autostradali sostenuti in Francia sono stati di euro 169,90. Per il carburante sono stati spesi in totale euro 439,69 per 294.54 litri di gasolio con un consumo medio di 10,34 chilometri al litro.