Nel Comune di Costabissara, in provincia di Vicenza,  è giunto l’ibis sacro

Ibis sacro in volo. Costabissara, 27 12 2024. Foto Maurizio Romio

Solo pochi anni fa il posto più vicino, nel mio caso,  dove poter vedere questo uccello era il Delta del Po.

Ibis sacro. Delta del Po, 25 10 2023. Foto Maurizio Romio

Ora invece alcuni esemplari di ibis sacro li ho fotografati nei pressi della mia abitazione, nel comune di Costabissara.

Gruppo di Ibis sacro. Costabissara, 27 12 2024. Foto Maurizio Romio

Ibis è il nome comune di alcuni tipi di trampolieri appartenenti al sottordine delle Cicogne.

Ibis sacro, Costabissara, 27 12 2024. Foto Maurizio Romio

Diffuso in Africa l’ibis era particolarmente comune nella valle del Nilo ora scomparso da questo habitat.

Un tempo gli antichi Egizi pensavano che l’ibis fosse propiziatorio per le piene del fiume Nilo, molto importanti per l’economia dell’antico Egitto. Quando gli ibis raggiungevano l’Egitto significava che le piene del fiume Nilo erano imminenti. Ecco perché l’ibis era considerato un uccello propiziatorio e sacro. Inoltre si riteneva che la sua presenza contrastasse la proliferazione dei serpenti, animali pericolosi per coloro che lavoravano nei campi.

Ibis sacro in volo. Delta del Po, risaie località Ca’ Mello-Porto Tolle, 25 10 2023. Foto Maurizio Romio

L’ibis sacro è lungo una settantina di centimetri compresa la coda; testa e collo sono privi di penne e sono di un colore nero intenso.  

Un ibis sacro adulto trattiene con il becco una rana; Delta del Po, risaie località Ca’ Mello, Porto Tolle, 25 10 2023. Foto Maurizio Romio

L’ Ibis vive in zone umide ricche di corsi d’acqua. Si nutre di crostacei, molluschi, rettili, insetti, pesci e rane.

I giovani ibis, a differenza degli adulti, hanno il collo e il capo ricoperte da piume bianco nere.

Giovane esemplare di ibis sacro. Delta del Po, 25 10 2023. Foto Maurizio Romio
Ibis sacro. Delta del Po, 25 10 2023. Foto Maurizio Romio
Coppia di ibis sacro. Si noti l’anello giallo per la lettura a distanza e il suo riconoscimento. Delta del Po, risaie località Ca’ Mello-Porto Tolle, 25 10 2023. Foto Maurizio Romio

Le dita anteriori dell’ibis sono collegate da una membrana, mentre il dito posteriore è libero.

Una caratteristica di questo uccello è che presenta nella parte inferiore dell’ala un lembo di pelle nuda priva di piume e di color rosso.

Ibis sacro in volo. Costabissara, 27 12 2024. Foto Maurizio Romio
Quello che può sembrare uno scatto in sequenza in realtà è un singolo scatto che riprende tre ibis distinti. Delta del Po, 25 10 2023. Foto Maurizio Romio

Altri ibis in generale li possiamo trovare ad esempio nell’America tropicale, come l’ibis rosso (Guara guara) dal piumaggio vermiglio; nell’Africa orientale e settentrionale ed in Arabia vive l’ibis eremita (Comatibis eremita), così chiamato perché ama vivere in luoghi isolati, più grande dell’ibis sacro e dal piumaggio nero lucente.

Nella foto un raro esemplare di mignattaio (Plegadis falcinellus) fotografato in data 06 07 2024 nelle risaie di Ca’ Mello, Porto Tolle. Un ibis che generalmente vive nelle zone umide del Mar Nero. (Foto Maurizio Romio)

Per la ripresa di queste immagini ho utilizzato la seguente attrezzatura fotografica:

Macchina fotografica:

Olympus E-M10 Mark III

OM System OM-1 Mark II

Obiettivi:

OLYMPUS M.Zuiko ED 100-400mm F5.0-6.3 IS

OM SYSTEM M. Zuiko Digital 150-600mm F5.0-6.3 IS


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