Spatola bianca con in bocca il pesce appena catturato – tecnica di pesca

SPATOLA BIANCA A PESCA

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Luca sta osservando con il cannocchiale l’avifauna presente in quel momento nello specchio d’acqua difronte a noi quando, con felice sorpresa, scorge in lontananza, accanto ad un capanno per cacciatori,  una spatola bianca, nome scientifico Platalea leucorodia, intenta a sondare con il becco il fondo acquitrinoso.

Il nome scientifico “Platalea leucorodia” deriva dal greco “platýs” cioè “largo e piatto“, riferito alla caratteristiche del suo becco; “Leucorodia” deriva dal termine greco “leukorhøidiós” cioè “airone bianco” e questo in quanto questi due uccelli, la spatola e l’airone bianco, ad eccezione del becco, presentano delle somiglianze come lo si può notare nella foto di seguito pubblicata che li ritrae assieme.

Io e Luca aspettiamo fiduciosi che l’esemplare di spatola si avvicini un po’ di più a noi per potergli scattare qualche foto.

SPATOLA BIANCA CON IN BOCCA IL PESCE APPENA CATTURATO – TECNICA DI PESCA

La spatola bianca durante questa nostra attesa continua nella sua attività di pesca.

Ripresa nel video mostra la sua tecnica di pesca.

Muovendosi velocemente la spatola scandaglia l’acqua e il fondo con l’estremità piatta e larga del suo becco, tenuto leggermente aperto allo scopo di avvertire la presenza dei pesci, subito pronta ad afferrare la sua preda nel momento in cui ne percepisce la presenza.

GLI OPPORTUNISTI

La spatola si nutre principalmente di molluschi, anfibi e di piccoli pesci.

In foto la si vede accanto ad altri due uccelli esperti pescatori, il cormorano e l’airone cenerino.

In questo specifico caso quest’ultimi sono un po’ opportunisti in quanto stanno approfittando della tecnica di pesca della spatola bianca per riuscire a prendere anche loro qualche pesce, un esempio di “opportunismo animale”, di cui è ben dotato anche l’essere umano.

Note: Foto e video di Maurizio Romio. Per la realizzazione delle fotografie e delle riprese video ho utilizzato come corpo macchina una OM SYSTEM OM-1 MARK II e come lente il teleobiettivo OM System M.Zuiko ED 150600mm f/5.0-6.3 IS Sync.

Luoghi delle riprese: Sacca degli Scardovari – Delta del Po – 05/04/2025

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