
Rugiada sul soffione del fiore di Tarassaco

Del fiore di tarassaco quello che comunemente viene definito “soffione” è l’infruttescenza. Il tarassaco è una verdura selvatica, chiamata in dialetto veneto “pissacàn”, ottimo se preparato in padella con la pancetta e le coèsse.
Cosa sono le coèsse?
La coèssa è il termine veneto che indica la cotenna di maiale.
Le foglie giovani di tarassaco possono essere consumate crude spesso in aggiunta ad altra verdura fresca, mentre i suoi “boccioli” possono essere conservati in vari modi tra i quali sotto sale alla stessa maniera dei capperi.
La foto del fiore di tarassaco che appare in questo post è stata scattata con una fotocamera digitale Olympus Pen Lite E-PL3 dotata di obiettivo M.Zuiko14-42mm f3.5-5.6 II R.
La foto è stata scattata in formato JPG e direttamente pubblicata senza alcuna elaborazione o taglio di immagine.
Di seguito altri dati della foto.
Foto scattata in luce naturale.
Data e ora di scatto: 24 ottobre 2015 ore 08.29
Distanza focale: 41 mm
Fattore zoom digitale: 2
Tempo di esposizione: 1/250
ISO: 250
Flash non utilizzato
Rapporto focale: f/5.6
Bilanciamento del bianco: automatico
Compensazione esposizione: +0.3
Contrasto: normale
Saturazione: normale
Nitidezza: normale
Software: Olympus Viewer 2 1.43W
I delfini del Delta del Po

Domenica 2 agosto 2015, nel corso di una giornata trascorsa in mare, a circa 8 miglia dalla costa, di fronte alle foci del Po della Pila, ho avuto modo di vedere i delfini.
È sempre una forte emozione osservare, liberi in natura, questi bellissimi cetacei.
Nell’occasione di questo avvistamento ho scattato alcune foto pubblicate in questo post e ripreso un breve video visibile sul mio canale YouTube.


Fauna a Costabissara in roggia Contarina
Fauna a Costabissara in roggia Contarina.
Esemplare di Alzavola anellata (nome scientifico Callonetta leocophrys), piccola anatra in inglese chiamata Ringed Teal.



Le fotografie pubblicate in questo post sono state scattate a Costabissara, in roggia Contarina, in data 18 luglio 2015 con fotocamera Olympus E-PL3 dotata di obiettivo M. Zuiko ED 40-150 mm f 4.0-5.6 R.
Le foto sono state scattate in formato jpeg e pubblicate senza alcuna pre-elaborazione.
Piloti… forse si nasce
Nel mese di novembre 2014 ho dato alle stampe, in qualità di autore, il libro dal titolo
“Piloti… forse si nasce. Antonillo Zordan, storia e successi di un Campione di Rally.
Stagione agonistica anni Settanta”.
Contenuto dell’opera letteraria.
La pubblicazione racconta la storia agonistica del pilota vicentino Antonillo Zordan, oggi sessantacinquenne, distintosi in particolare nei rally degli anni Settanta e Ottanta.
Nato nel 1949 debutta nei rally nel 1972 e diventa ben presto uno dei principali protagonisti della specialità in Italia aggiudicandosi nel Gruppo 3, alla guida di una Porsche Carrera 911, il titolo di Campione Italiano Rally Nazionali 1976 e il titolo di Campione Rally Internazionali 1977.
Nel 1976 balza agli onori della cronaca sportiva vincendo il Rally internazionale Campagnolo alla guida di una Porsche Carrera 911 Gruppo 3, riservato alle auto sportive di serie, davanti alla Lancia Stratos ufficiale.
Nel 1980, in occasione del Rally Mondiale di San Remo, alla guida di un’Opel Ascona Gruppo 1, messagli a disposizione dalla Conrero Squadra Corse di Virgilio Conrero, si classifica ottavo assoluto, primo dei piloti privati.
Una storia il cui filo conduttore è un’intervista al pilota.
Un’analisi e interpretazione della sua attività agonistica, corredata da foto, articoli di giornali, testimonianze e fatti.
Richieste di informazioni sul libro possono essere inviate al seguente indirizzo e-mail: maurizio[]romiocostabissara.it.
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Libro: Piloti… forse si nasce
Antonillo Zordan, storia e successi di un Campione di Rally
Stagione agonistica anni Settanta
Commenti:
E-mail del 5 dicembre 2014:
Caro Romio (possiamo darci del tu?),
Caro Maurizio,
ho ricevuto ieri il tuo libro. Grazie
Ho incominciato già ieri notte a leggerlo con voracità.
Mi pare scritto bene e con grande passione. Si sente tutta l’ammirazione
che hai per questo grande pilota.
Il libro è ben fatto. La copertina rigida, cartonata e patinata ne fanno
un libro ‘di lusso’.
All’interno l’impaginatura è buona, forse qualche foto si poteva
posizionare meglio, ma nel complesso il lavoro pare ben fatto.
[…] complimenti a te e a tutti quelli che ti hanno aiutato a
scrivere il libro. Salutami Zordan e digli che grazie al tuo libro lo sto
apprezzando tantissimo come pilota e come uomo.
Sentiamoci, a presto.
Recensioni:
22.11.2014, Radio Oreb, rubrica “C’era una volta”
In gommone sul Lago di Garda
Villa La Rotonda surrounded by yellow rapeseed field
Campeggio invernale in roulotte
Dove fare la prima esperienza di campeggio invernale in roulotte?
Io e la mia famiglia abbiamo scelto il camping Merano presso la cittadina omonima. (http://www.meran.eu/campeggio/)
In questo periodo natalizio del 2013, dopo aver valutato varie alternative, scegliamo come base delle nostre brevi vacanze natalizie il camping della città di Merano.
Io e la mia famiglia siamo alla nostra prima esperienza di campeggio in inverno.
Mia moglie evidenzia qualche perplessità nell’affrontare in caravan le temperature invernali… ma alla fine, tutti, in famiglia ci diamo da fare per superarle.
La mattina del 30 dicembre siamo in viaggio, con la roulotte al seguito, verso il camping cittadino di Merano presso il quale giungiamo verso mezzogiorno.
Nonostante un cartello in entrata riporti la scritta “Full, completo”, fortunatamente riusciamo a trovare una piazzola dove sistemare la nostra caravan.
Come siamo giunti a questa scelta meranese?
Presso la biblioteca comunale di Costabissara prendo in visione la rivista mensile Bell’Italia, numero 332 del mese di dicembre 2013, la quale all’interno, nello spazio editoriale “Il weekend di Bell’Italia”, in un articolo dal titolo “Dolci inverni tra le alpi”, indica come trascorrere una breve vacanza invernale a Merano.
Dopo aver letto l’articolo mi dico… Merano sarà la meta per la nostra prima esperienza di campeggio invernale con la caravan.
Valuto anche il fatto che dal punto di vista logistico Merano è facilmente raggiungibile attraverso l’arteria autostradale, fino a Bolzano, e poi in superstrada fino quasi in centro città e che in caso di nevicate questo fattore può costituire un vantaggio garantendo una maggiore facilità di mobilità e spostamento con l’auto e la caravan.
Io e la mia famiglia troviamo la città di Merano e i suoi abitanti molto accoglienti.
A Merano si trascorre il capodanno
a Merano 2000 passeggiamo sulla neve
si ammira il panorama
si corre e ci si diverte sulla neve
Il giorno successivo, in centro città, ci concediamo un bagno ristoratore alle Terme.
La nostra prima esperienza di vacanza in inverno in roulotte non può andare meglio.
La nostra caravan, una Lander Pierre Cardin del 1987, si comporta alla grande.
Con una temperatura esterna notturna di qualche grado sotto lo zero la stufa Truma SL3002 in dotazione, regolata al minimo e con l’oblò della caravan aperto a metà, ci assicura all’interno dell’abitacolo una temperatura superiore ai 20 gradi; accappatoi e asciugamani riposti bagnati nel vano armadio li ritroviamo asciutti il mattino seguente… cosa desiderare di più!?
Un saluto e… un augurio di Buon Anno a tutti i visitatori del blog.
(Nota: le foto che appaiono nel post sono state scattate in formato jpeg con una fotocamera Olympus E-PL3 e pubblicate senza alcuna pre-elaborazione)
Tramonto dell’estate alle foci del Po della Pila

Tramonto dell’estate alle foci del Po della Pila.
Foto panoramica delle foci del Po della Pila al tramonto costituita da 5 scatti effettuati con una fotocamera Olympus uTough-6000 del 2009 in modalità panorama e uniti successivamente da PC utilizzando il software in dotazione alla macchina fotografica. In fase di editing la sola elaborazione ha riguardato un lieve ritaglio dei contorni dell’immagine.
Un saluto all’estate e un “welcome” all’autunno
Viaggio in Francia in caravan alla scoperta di Parigi e dei castelli della Loira
Viaggio in Francia in caravan alla scoperta di Parigi e dei castelli della Loira.

Dopo la Germania eccoci in Francia.
Ad agevolare questo nostro viaggio, con meta Parigi e i castelli della Loira, è ancora una volta la nostra storica caravan Lander Pierre Cardin, i cui interni sono firmati dal famoso stilista italiano, naturalizzato francese, Pierre Cardin.
Si parte da Vicenza venerdì 9 agosto 2013 alle ore 15.00, temperatura 34°.
Si giunge in Francia in serata attraverso il valico del Moncenisio.

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