Immagini scattate a Torbole sul Garda in data 30 ottobre 2016 in occasione della regata velica Halloween Cup 2016, manifestazione internazionale organizzata dal Circolo Vela Torbole.
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Immagini scattate a Torbole sul Garda in data 30 ottobre 2016 in occasione della regata velica Halloween Cup 2016, manifestazione internazionale organizzata dal Circolo Vela Torbole.
Peschereccio fotografato durante il rientro al porto di Pila, in località Laguna di Barbamarco, Delta del Po.
Foliage, alla ricerca dei colori dell’autunno.
La tavolozza dei colori autunnali la possiamo cogliere in tutta la sua bellezza tra i sentieri dei boschi, le vie, i giardini e i parchi di Costabissara.
I protagonisti sono gli alberi che diventano i pittori della natura.
Ciascuno di loro può essere riconosciuto dal colore autunnale delle sue foglie.
Il colore giallo identifica l’acero di monte, il larice, la betulla, il noce e il castagno; il rosso: il ciliegio selvatico, la quercia e l’abete; il bronzo, il frassino; l’ocra, l’ontano; l’arancione, il faggio; il verde, l’abete.
Buona passeggiata
Del fiore di tarassaco quello che comunemente viene definito “soffione” è l’infruttescenza. Il tarassaco è una verdura selvatica, chiamata in dialetto veneto “pissacàn”, ottimo se preparato in padella con la pancetta e le coèsse.
Cosa sono le coèsse?
La coèssa è il termine veneto che indica la cotenna di maiale.
Le foglie giovani di tarassaco possono essere consumate crude spesso in aggiunta ad altra verdura fresca, mentre i suoi “boccioli” possono essere conservati in vari modi tra i quali sotto sale alla stessa maniera dei capperi.
La foto del fiore di tarassaco che appare in questo post è stata scattata con una fotocamera digitale Olympus Pen Lite E-PL3 dotata di obiettivo M.Zuiko14-42mm f3.5-5.6 II R.
La foto è stata scattata in formato JPG e direttamente pubblicata senza alcuna elaborazione o taglio di immagine.
Di seguito altri dati della foto.
Foto scattata in luce naturale.
Data e ora di scatto: 24 ottobre 2015 ore 08.29
Distanza focale: 41 mm
Fattore zoom digitale: 2
Tempo di esposizione: 1/250
ISO: 250
Flash non utilizzato
Rapporto focale: f/5.6
Bilanciamento del bianco: automatico
Compensazione esposizione: +0.3
Contrasto: normale
Saturazione: normale
Nitidezza: normale
Software: Olympus Viewer 2 1.43W
Domenica 2 agosto 2015, nel corso di una giornata trascorsa in mare, a circa 8 miglia dalla costa, di fronte alle foci del Po della Pila, ho avuto modo di vedere i delfini.
È sempre una forte emozione osservare, liberi in natura, questi bellissimi cetacei.
Nell’occasione di questo avvistamento ho scattato alcune foto pubblicate in questo post e ripreso un breve video visibile sul mio canale YouTube.
Fauna a Costabissara in roggia Contarina.
Esemplare di Alzavola anellata (nome scientifico Callonetta leocophrys), piccola anatra in inglese chiamata Ringed Teal.
Le fotografie pubblicate in questo post sono state scattate a Costabissara, in roggia Contarina, in data 18 luglio 2015 con fotocamera Olympus E-PL3 dotata di obiettivo M. Zuiko ED 40-150 mm f 4.0-5.6 R.
Le foto sono state scattate in formato jpeg e pubblicate senza alcuna pre-elaborazione.
Nel mese di novembre 2014 ho dato alle stampe, in qualità di autore, il libro dal titolo
“Piloti… forse si nasce. Antonillo Zordan, storia e successi di un Campione di Rally.
Stagione agonistica anni Settanta”.
Contenuto dell’opera letteraria.
La pubblicazione racconta la storia agonistica del pilota vicentino Antonillo Zordan, oggi sessantacinquenne, distintosi in particolare nei rally degli anni Settanta e Ottanta.
Nato nel 1949 debutta nei rally nel 1972 e diventa ben presto uno dei principali protagonisti della specialità in Italia aggiudicandosi nel Gruppo 3, alla guida di una Porsche Carrera 911, il titolo di Campione Italiano Rally Nazionali 1976 e il titolo di Campione Rally Internazionali 1977.
Nel 1976 balza agli onori della cronaca sportiva vincendo il Rally internazionale Campagnolo alla guida di una Porsche Carrera 911 Gruppo 3, riservato alle auto sportive di serie, davanti alla Lancia Stratos ufficiale.
Nel 1980, in occasione del Rally Mondiale di San Remo, alla guida di un’Opel Ascona Gruppo 1, messagli a disposizione dalla Conrero Squadra Corse di Virgilio Conrero, si classifica ottavo assoluto, primo dei piloti privati.
Una storia il cui filo conduttore è un’intervista al pilota.
Un’analisi e interpretazione della sua attività agonistica, corredata da foto, articoli di giornali, testimonianze e fatti.
Richieste di informazioni sul libro possono essere inviate al seguente indirizzo e-mail: maurizio[]romiocostabissara.it.
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Libro: Piloti… forse si nasce
Antonillo Zordan, storia e successi di un Campione di Rally
Stagione agonistica anni Settanta
Commenti:
E-mail del 5 dicembre 2014:
Caro Romio (possiamo darci del tu?),
Caro Maurizio,
ho ricevuto ieri il tuo libro. Grazie
Ho incominciato già ieri notte a leggerlo con voracità.
Mi pare scritto bene e con grande passione. Si sente tutta l’ammirazione
che hai per questo grande pilota.
Il libro è ben fatto. La copertina rigida, cartonata e patinata ne fanno
un libro ‘di lusso’.
All’interno l’impaginatura è buona, forse qualche foto si poteva
posizionare meglio, ma nel complesso il lavoro pare ben fatto.
[…] complimenti a te e a tutti quelli che ti hanno aiutato a
scrivere il libro. Salutami Zordan e digli che grazie al tuo libro lo sto
apprezzando tantissimo come pilota e come uomo.
Sentiamoci, a presto.
Recensioni:
22.11.2014, Radio Oreb, rubrica “C’era una volta”